Il Merlo al Lavoro: il runner con i blocchi Flying Geese (2a parte).

Tra un dolce soffice come una nuvola, la programmazione “fai da te” di un breve viaggio e un nuovo tipo di ravioli (e altri inghippi molto meno piacevoli) anche i miei esperimenti di cucito procedono … certo, un po’ a rilento, ma altrimenti non sarei io, sconclusionata e sempre divisa tra tanti interessi!

Nei giorni scorsi ho ultimato il top del runner che sto cucendo per la mia amica di Nus (che fortunatamente è una persona molto paziente) e, se anche tu vuoi cogliere l’ispirazione e metterti al lavoro, oggi vorrei illustrarti passo passo come procedere.

Flying Geese, patchwork e cucito creativo.
© Elena Palombo per La Casetta del Merlo

Nel primo post dedicato a questo lavoro (Il runner con i blocchi Flying Geese 1a parte) ti avevo raccontato come creare i 4 blocchi Indian Star, che compongono la parte centrale del runner; cucire insieme i blocchi è un  passaggio che in genere dà molta soddisfazione perché da subito si formano nuove geometrie e l’oggetto che stai creando inizia a prendere forma.

Dopo aver composto la parte centrale del runner, il modo migliore per valorizzarla mi è sembrato aggiungere una cornice con quadrati d’angolo; in questo post ti illustro i tipi di cornice più diffusi, tra i quali poter scegliere.

Prima di procedere ti consiglio di controllare che il centro del top sia perfettamente in squadra: se necessario, in questa fase potrai fare gli aggiustamenti del caso senza che le imperfezioni (che, comunque, sono parte integrante di qualsiasi oggetto artigianale) si notino più di tanto a lavoro finito.

Runner con blocchi Flying Geese, patchwork e cucito creativo.
© Elena Palombo per La Casetta del Merlo

In seguito puoi decidere quale larghezza avrà la tua cornice, mentre la lunghezza sarà la stessa del centro del top (2 lati lunghi + 2 lati corti). Nel mio caso, volendo usare il tessuto con le townhouses che è già suddiviso in strisce orizzontali, ho mantenuto la larghezza del disegno. A questa ho aggiunto un profilo di 1 cm 1/2 circa (cuciture escluse) posizionato nella parte superiore di ogni striscia (sopra i tetti, guardando il disegno) per creare uno stacco visivo e anche perché mi piaceva una cornice un po’ più grande.

E ora i quadrati d’angolo, che possono essere tagliati da un tessuto unico o “composti” come in un blocco patchwork più piccolo dei quattro centrali; penso che sia un passaggio semplice ma molto d’effetto, che in genere mi piace includere nei progetti dei miei lavori.

Runner con blocchi Flying Geese, patchwork e cucito creativo.
© Elena Palombo per La Casetta del Merlo

Io ho scelto di comporre 4 piccoli blocchi Square in a Square, un motivo in cui un quadrato in diagonale è centrato in un secondo quadrato più grande; i due quadrati sono ricavati da due tessuti diversi.

Come cucire un quadrato d’angolo Square in a Square.

  1. Decidi quale sarà la misura del lato di ciascun quadrato, che dovrà coincidere con la larghezza della cornice; nel mio caso il lato misura 12 cm + 1,2 cm per le cuciture. Taglia i 4 quadrati.
  2. Taglia ora 16 quadrati più piccoli che avranno per lato la metà del lato del quadrato grande + 6 mm; i miei quadrati misurano 7,2 cm. Traccia una diagonale con la matita da sarta attraverso tutti questi quadrati.
  3. Appoggia i quadrati piccoli sopra quelli grandi in modo che le facce a diritto del tessuto siano a contatto, come nella foto, allineando i margini; cuci lungo la linea che hai tracciato e poi taglia gli eccessi di stoffa. Stira le cuciture sul retro aperte, per far sì che creino meno spessore possibile.

Ripeti la stessa procedura per ciascun angolo dei 4 quadrati grandi.

I quadrati d’angolo vanno ora cuciti ai capi di due delle strisce di tessuto che formeranno la cornice, scegli tu se la coppia di strisce lunghe o quella di strisce corte.

Runner con blocchi Flying Geese, patchwork e cucito creativo.
© Elena Palombo per La Casetta del Merlo

E infine … puoi ultimare il top!

Cuci prima i lati della cornice senza i quadrati d’angolo con il centro del top e poi gli altri due lati: otterrai la creazione che vedi nella foto seguente.

runner-patchwork-con-stelle-flying-geese-lacasettadelmerlo.wordpress.com

Spero che le mie indicazioni fin qui ti siano state utili e, soprattutto, che ti abbiano fatto venire voglia di metterti all’opera! Per il momento ti saluto e ti aspetto con il prossimo post del Merlo al Lavoro, nel quale ti illustrerò gli ultimi passaggi per  terminare il runner: la trapuntatura e il binding.

A presto!

Elena

La Casetta del Merlo febbraio 2019

9 risposte a "Il Merlo al Lavoro: il runner con i blocchi Flying Geese (2a parte)."

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  1. Ciao Elena sconclusionata!! Ma quante cose sai fare? Innanzi tutto complimenti per la tua capacità di spaziare brillantemente tra un dolce soffice come una nuvola, organizzare un breve viaggio fai da te e un nuovo tipo di ravioli e infine confezionare un fantastico runner! Sei un pozzo di idee! Bravissima!

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  2. E’ bellissima Elena, mi ricorda un libro che ho letto di Tracy Chevalier, dove una ragazza amava cucire trapunte con vari colori e temi. Mi sfugge il titolo, ma mi era piaciuto molto! 🙂 Complimenti, io purtroppo manualità zero!

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