Per molto tempo non ho saputo decidermi: ammirazione per quelle ghiottonerie da favola, un tangibile omaggio all’amore per le cose belle e fatte con cura, o insofferenza per il rigore e la costanza proprie del personaggio, qualità che proprio non mi appartengono?
Sto parlando di Csaba dalla Zorza e in particolare del suo bellissimo blog, una delle mie fonti di ispirazione in cucina … eh già, perché se quella silhouette esile ed elegante (semplicemente perfetta, appunto) mi suscita una certa invidia e fastidio, la mia ammirazione è davvero tanta quando leggo una sua ricetta che sembra troppo facile per essere del tutto “sincera” … ma so già che poi, immancabilmente, una volta realizzata darà vita a una delizia impeccabile!
È stato il caso delle pavlove, gusci di candida meringa alla francese ricolmi di panna montata e frutta fresca, delle quali fino a poco tempo fa pensavo fossero davvero irrealizzabili, perlomeno al di fuori del laboratorio di una pasticceria. Ed ecco che scovo questa ricetta e … be’, le prepariamo insieme? La riuscita è assicurata, la ricetta è quella di Csaba!

Ingredienti per 4 o 5 piccole pavlove.
- 110 grammi di albumi a temperatura ambiente (3 uova)
- 110 grammi di zucchero a velo
- 110 grammi di zucchero semolato
- qualche goccia di succo di limone
- 400 ml di panna freschissima da montare
- zucchero a velo a piacere per la panna
- frutta fresca: io questa volta ho messo mirtilli e lamponi, gli ultimi della stagione.
Preparazione.
- Comincio subito dal trucco per far sì che la meringa venga bene, candida, friabile e croccante: come svela la “mamma” di questa ricetta, è importante pesare molto accuratamente il bianco delle uova e dosare gli zuccheri di conseguenza, in modo che i tre pesi si equivalgano. Il primo passo da seguire è quindi rompere le 3 uova, separare gli albumi dai tuorli e metterli direttamente nella ciotola dove monterai la meringa.
- I miei 3 albumi pesavano 110 grammi, quindi ho pesato 110 grammi di zucchero semolato e 110 grammi di zucchero a velo e poi li ho mescolati bene tra loro.
- Versa metà dello zucchero che hai preparato sopra agli albumi e comincia a montarli a neve, alla velocità massima, aggiungendo dopo un minuto qualche goccia di succo di limone; se non possiedi una planetaria va benissimo anche un frullino elettrico (la differenza è solo che i tempi si allungano un po’).
- Intanto accendi il forno a 115°C, in modalità statico (io a dire il vero, conoscendo il mio forno, sono stata sui 120°C) e prepara una teglia ricoperta di carta forno; sulla carta, per ottenere delle meringhe di uguale grandezza, disegna 4 0 5 cerchi aiutandoti con una tazza o un bicchiere. Gira il foglio in modo che il lato disegnato sia a contatto con la teglia.
© Elena Palombo per lacasettadelmerlo.wordpress.com - Nel frattempo la meringa avrà raggiunto la giusta consistenza, compatta e lucida, quindi puoi mettere le fruste al minimo e aggiungere lo zucchero rimasto, montando giusto il tempo necessario per amalgamare tutto (un minuto scarso).
- Ora puoi formare dei “nidi” sulla carta forno, usando un cucchiaio o un sac à poche; io ho usato il sac à poche con la bocchetta rotonda; al centro devono avere uno spazio vuoto, che poi riempirai con la panna montata.
- Inforna per circa 75 minuti, tenendo aperto il portello del forno con una spatola di legno; in questo modo si crea una presa d’aria di 2 o 3 mm (questa funzione è prerogativa di un forno professionale, serve per far uscire l’umidità, ma così facendo anche un forno domestico sarà all’altezza del compito). Quando sulla superficie della meringa inizi a vedere le prime crepine spegni il forno e, con il portello aperto, lascia raffreddare senza fretta; attenzione a non far cuocere la meringa per troppo tempo, o alla fine sarà di un giallino tristanzuolo, anziché candida come la panna montata.
- Puoi conservare i tuoi nidi di meringa per qualche giorno, in un luogo fresco e asciutto, oppure surgelarli.
- Al momento di gustare le tue mini pavlove monta la panna montata addolcendola con qualche cucchiaio di zucchero a velo, secondo il tuo gusto, e riempi le meringhe. Io ho usato il sac à poche con la stessa bocchetta che avevo scelto per formare i nidi, così per capire dove finisce la meringa e inizia la panna … non mi resta altro che affondare il cucchiaio e assaggiare!

- Una pioggia di piccoli frutti, qualche fogliolina di menta fresca e … spero ti sia piaciuto, in questa domenica pomeriggio d’autunno, preparare (e mangiare) con me le mini pavlove di Csaba!
Bon appétit!

Elena
La Casetta del Merlo, ottobre 2019
nice share
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Thank you so much! 🙂
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Grandissima! Il dolce australiano più celebre!
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Grazie 🙂 Sono riuscite molto bene e al primo tentativo, merito della ricetta che ho seguito!
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Bravissima, sono davvero magnifiche!
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💛
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Elena, ma questa meraviglia esalta al massimo le papille gustative..
Che magia!!!
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Ma grazie!!! Non so perché, ho trovato il tuo commento solo ora … un abbraccio!
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Non è un problema, Elena.
Buona notte 🙂
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Cercami nello spam,,,
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Mumm quel beau dessert. Mi piace tanto 😋💜💕 Bella giornata 😘
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Grazie! 😊😊😊
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La pavlova qui in Australia va tantissimo, al supermercato vendono le basi pronte e c’è in ogni pasticceria, ma non credo che (almeno i non pasticceri) la facciano buona come questa qui! 🙂
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Davvero bella, e pensare che è la prima volta che sento nominare questo dolce. Complimenti per la manualità.
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Grazie per i complimenti!
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If it tastes as beautiful as it looks it should be renamed HEAVEN. Thanks for sharing.
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Thank you very much, but the credit goes to Csaba … I just remade her recipe 😉 Welcome to my Casetta del Merlo!
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