Gnocchi alla bava: se la fiamma traballa, la mucca è nella stalla e …

… e la voglia di un pranzo caldo, ricco, saporito e calorico si fa prepotente!

Le conseguenze del buio e del freddo che l’inverno porta con sé (ma com’è che quest’anno è già arrivato?) nella Casetta del Merlo sono prevedibili: la stufa accesa, il maglione con le trecce di lana pizzicosa, riflessi rubino nel bicchiere e uno dei piatti più coccolosi che io conosca, gli gnocchi alla bava.

Gnocchi alla bava con farina di castagne, patate e fontina valdostana dop.
© Elena Palombo per lacasettadelmerlo.wordpress.com

Per la golosità a km 0 di oggi ho usato farina di castagne, patate di montagna e fontina dop; se vuoi prepararla con me, questi sono tutti gli

INGREDIENTI (per 3 persone)

  • 500 grammi di patateio ho usato le patate rosse di montagna, ma anche un’altra varietà, purché adatta agli gnocchi, andrà benissimo!
  • 100 grammi di farina di castagne
  • 50 grammi di farina tipo 00
  • 1 uovo
  • 2 pizzichi di sale fino 
  • 1 pizzico di noce moscata

Per il condimento:

  • circa 150-200 grammi di fontina valdostana dop, a stagionatura media; puoi regolare la quantità secondo i tuoi gusti, ma ti consiglio di non essere troppo parco perché il sapore intenso del formaggio farà da contraltare alla dolcezza delle castagne.
  • 4 cucchiai di latte intero
  • una noce di burro
  • pepe nero macinato al momento.
La-fontina-valdostana-negli-affreschi-del-castello-di-Issogne (1480).
https://it.wikipedia.org/wiki/Fontina

Una delle caratteristiche della Fontina della Valle d’Aosta, tradizionalmente preparata negli alpeggi delle valli laterali dagli arpian, è di sciogliersi facilmente con il calore e proprio per questo è l’ingrediente ideale per gli gnocchi alla bava.

L’origine di questo formaggio, inconfondibile per il suo profumo di erbe di montagna, viene fatta risalire al XV secolo d.C. Già allora era talmente apprezzata che non solo se ne scriveva da tempo, ma un artista dell’epoca non ha potuto fare a meno di immortalarla per noi: ancora oggi la possiamo ammirare, pregustando il momento di assaggiarla, nei bellissimi affreschi del Castello di Issogne (1480).

PREPARAZIONE

  1. Puoi iniziare lessando le patate, di preferenza con la buccia: così facendo non assorbono acqua durante la cottura, le vitamine e i sali minerali restano nella polpa e infine si sbucciano più facilmente, facendo risparmiare tempo.
  2. Una volta cotte (dopo circa 20-25 minuti puoi controllarle infilzandole con i rebbi di una forchetta) schiacciale attraverso uno schiacciapatate direttamente sulla spianatoia di legno, creando una fontana.
  3. Al centro della fontana rompi un uovo, poi aggiungi sale e noce moscata e inizia ad amalgamare, spingendo le patate verso l’uovo con l’aiuto della tua forchetta; le patate dovrebbero essere ancora tiepide (non so la ragione, ma … mi è sempre stato detto così!)
  4. Ora puoi aggiungere le farine e continuare ad impastare finché non avrai un impasto liscio e omogeneo.
  5. Dividi l’impasto in più parti e forma dei lunghi cilindri, con un diametro di circa 1 cm 1/2, facendoli scorrere sotto i palmi delle mani. Tagliali adesso in tanti tocchetti, tutti con le stesse dimensioni, infarinandoli bene per non farli attaccare.
  6. Gli gnocchi possono anche venire surgelati, se hai bisogno di prepararli in anticipo: in questo caso mettili sopra dei vassoi di cartoncino infarinati, ben staccati gli uni dagli altri, e aspetta che si induriscano nel surgelatore. Dopo qualche ora puoi riporli in dei sacchetti da freezer e conservarli fino a quando ti occorre.
  7. Metti a scaldare una pentola capiente con acqua salata.
  8. A questo punto manca davvero poco al nostro pranzo, perché la bava per gli gnocchi è semplice e veloce da preparare. In un tegamino antiaderente versa il latte, la noce di burro e la fontina tagliata a dadini, e poi accendi il fornello al minimo. Mescola, senza smettere mai, con un cucchiaio di legno e vedrai che in pochi minuti avrai un condimento perfetto!
  9. Butta gli gnocchi in pentola (nel frattempo l’acqua sarà arrivata a bollore) e lasciali cuocere per un minuto da quando salgono in superficie; infine puoi raccoglierli con una schiumarola e adagiarli nel tegame con la fontina. Mescolali con delicatezza con il cucchiaio di legno e … ma non hai anche tu l’acquolina?!

    Gnocchi alla bava con farina di castagne, patate e fontina valdostana dop.
    © Elena Palombo per lacasettadelmerlo.wordpress.com
  10. In alternativa, puoi anche scolare gli gnocchi e metterli in delle pirofile da forno monoporzione, alternandoli a scaglie di fontina e ciuffi di burro: pochi minuti a 200°C (modalità forno statico) e non appena il formaggio si sarà sciolto saranno pronti per essere portati direttamente in tavola.

Io ho deciso, all’ultimo minuto, di aggiungere anche pepe macinato al momento e granella di noci …

Gnocchi alla bava con farina di castagne, patate e fontina valdostana dop.
© Elena Palombo per lacasettadelmerlo.wordpress.com

et bon appétit!

Elena

La Casetta del Merlo, dicembre 2019

Post Scriptum

A chi non conosce ancora il Castello di Issogne e i suoi affreschi, consiglio caldamente una visita (io ne sono rimasta incantata!) e, nel frattempo, questo post davvero molto interessante, che ho “rubato” al blog I Viaggiatori Ignoranti:

L’antica vita quotidiana negli affreschi del castello di Issogne.

Buona lettura e buon viaggio!

 

23 risposte a "Gnocchi alla bava: se la fiamma traballa, la mucca è nella stalla e …"

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    1. Grazie, sei molto gentile 🙂 Io trovo che il nome sia azzeccato, anche se non elegante: dopotutto le mucche, oltre a darci il latte per la fontina … si sa: sbavano! 😅 Le foglie arrivano dall’alberello in terrazza, sono state le ultime a cadere.
      Buona giornata e a presto!

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