Un flan come in rue des Abbesses.

La rue des Abbesses è una strada accucciata ai piedi della butte de Montmartre, a Parigi; non una via turistica, ma uno di quei luoghi dove incontri giovani coppie accessoriate di bébé in passeggino, anziane signore che escono in ciabatte con il cane e ragazzi in ritardo per la scuola che sfrecciano in bici sobbalzando sul manto stradale un po’ malmesso. Sui due lati, una sfilata eterogenea di negozi: alimentari di ogni genere, qualche boutiques di abbigliamento con prezzi quasi abbordabili, un ottico e un salone di bellezza, l’ufficio postale e la parrocchia, diversi locali con invitanti dehors (les terrasses) e non so quanti take away di cibo etnico (in particolare, quello di specialità greche merita almeno una visita).

E infine, al civico 38, c’è la mia boulangerie preferita: Le Grenier à Pain.

Come succede ad ogni goloso con un minimo di esperienza, la prima volta l’ho subito individuata da lontano per il profumo di pane appena sfornato e la fila di persone in attesa fuori dalla porta,  che la contraddistingue dalle 7.30 alle 20.00 (tranne che nei giorni di riposo: martedì e mercoledì).

http://legrenierapain.com/nos-produits/-lacasettadelmerlo.wordpress.com
http://legrenierapain.com/nos-produits/

Arrivata ad un palmo dalla vetrina (la mia vista è sempre più affine a quella di una talpa, ma in compenso olfatto e gusto funzionano benissimo) ho avuto un’ulteriore conferma: la scritta Meilleure Baguette Tradition de Paris 2010 e 2015 mi ha calamitata in fondo alla fila. E dato che in circostanze come questa la pazienza di certo non mi manca, ho trascorso piacevolmente l’attesa … fissando la vetrina dei dolci con finto distacco! Impossibile non sgranare gli occhi davanti a quelle montagne di croissants e pains au chocolat, file ordinate di tartes tatin, éclairs, piccole Saint-Honoré, clafoutis ed enormi fette di flan e di fraisier … il tutto circondato da un’apparenza di fait à la maison che ti sussurra convincente «devi solo provarci, non è difficile».

E preparare il flan, il dolce che per primo ho scelto di rifare una volta tornata a casa, è stato facile davvero! Dopo aver trovato la ricetta giusta, ovviamente … che è quella di Magalie Pâtisse.

Questa variante di Flan Pâtissier non ha la base di pasta brisée come nella ricetta tradizionale, di conseguenza rimane più leggera (vabbe’, si fa per dire) e con l’aggiunta delle albicocche copiata a Le Grenier à Pain, che danno una nota asprigna … è imperdibile! Vuoi prepararlo con me?

IL MIO FLAN PÂTISSIER, COME IN RUE DES ABBESSES

Flan Pâtissier senza pasta brisée, ricetta.
© Elena Palombo per lacasettadelmerlo.wordpress.com

Ingredienti.

  • 1 litro di latte intero
  • 150 grammi di zucchero di canna
  • 100 grammi di maizena
  • 3 uova intere (150 grammi)
  • 1 baccello di vaniglia
  • 250 ml di panna fresca
  • 5 – 6 albicocche fresche di stagione, al forno o sciroppate. Io le ho aperte a metà, ho tolto il nocciolo e le ho messe a gratinare in forno cosparse di zucchero di canna per 6 – 7 minuti.

Preparazione.

  1. Inizia accendendo il forno, in modalità statico, a 200 ° C.
  2. Mentre il forno si scalda, in una terrina capiente miscela con una frusta a mano le uova, la maizena, la polpa del baccello di vaniglia e un po’ di latte (circa 4 cucchiai) finché la miscela non sarà omogenea.
  3. In una casseruola fai bollire il latte rimasto con lo zucchero di canna.
  4. Versa il latte bollente nella terrina con le uova, senza smettere mai di mescolare, e continua fino a quando il composto diventerà una crema densa; mentre si raffredda, fodera con carta-forno uno stampo rotondo da 20 cm di diametro. Per far sì che la carta resti attaccata alle pareti, puoi bagnarle leggermente.
  5. Adesso puoi aggiungere alla crema, ormai tiepida, anche la panna fredda e montare tutto per qualche minuto con un frullino elettrico, fino ad ottenere un composto omogeneo.

    Flan Pâtissier senza pasta brisée, ricetta.
    © Elena Palombo per lacasettadelmerlo.wordpress.com
  6. Versa la crema nello stampo, aggiungi le albicocche e inforna a 200°C per 45 minuti sul ripiano più basso del forno; la ricetta di Magalie Pâtisse indica solo 30 minuti di cottura, forse la differenza è dovuta al forno (?) In ogni modo a fine cottura, il tuo flan dovrà essere dorato in superficie e piacevolmente tremblotant.

Lascia raffreddare il tuo dolce a temperatura ambiente e poi mettilo a riposare in frigorifero per diverse ore (anche per tutta la notte, se riesci a resistere fino al giorno dopo). I tempi sono molto importanti per far sì che il flan si rassodi abbastanza da “stare in piedi” da solo, quando non avrà più il sostegno dello stampo.

Cosa ci può essere di più invitante, in queste giornate di sole, di una deliziosa fetta di flan, fresco, morbido e profumato? E poi, se l’idea ti piace, prima di servirlo puoi anche aggiungere della granella di pistacchio con poco zucchero di canna da caramellare con il cannello, come ho fatto io …

Flan Pâtissier senza pasta brisée, ricetta.
© Elena Palombo per lacasettadelmerlo.wordpress.com

Ma non pensi anche tu che abbiamo aspettato abbastanza per assaggiarlo?!

Bon appétit!

Flan Pâtissier senza pasta brisée, ricetta.
© Elena Palombo per lacasettadelmerlo.wordpress.com

Elena

La Casetta del Merlo, giugno 2019

 

 

 

34 risposte a "Un flan come in rue des Abbesses."

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  1. Il flan che si trova nelle boulangerie francesi è una mia passione da ragazzino ed ho provato poi a prepararlo anche a casa, con risultati alterni. Proverò anche la tua ricetta e ti saprò dire. Ci metterò delle amarene sotto spirito anziché delle albicocche però. Spero tu abbia gradito anche la mia nomina recente per il tuo blog che mi piace proprio tanto.

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  2. Abbesse si pronuncia allo stesso modo di abaisse (pasta) e fare un’abaisse in francese significa appiattire la pasta. E tu, Elena, fai il flan pâtissier alle albicocche, alla panna e senza abaisse della via delle abbesse. ah come sono esotiche queste parigine! 🙂 🙂 🙂

    Bonjour Elena,

    Alex

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  3. Assomiglia vagamente al Clafoutis, anche se in questo flan c’è molto più latte. Grazie della ricetta, non la conoscevo!! Come sempre fai dei post bellissimi!!
    Ho rinnovato e trasferito il mio blog a questo indirizzo: tuttidapatti.it
    Mi fa piacere se vorrai continuare a seguirmi!! Buona serata

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        1. Eh, la valigia addirittura, non siamo cosi lontane 😁 Quando sei stata a Ivrea quasi volevo proporti di fare una scappata e poi … sono dovuta scappare io a Milano! Ma prima o poi ci riusciremo, sono sicura 😉
          Ciao Alessia!
          PS se pero’ intendevi una valigia piena dei tuoi manicaretti portala!!!

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    1. Grazie, fatemi sapere se il “mio” flan vi piace! La rue des Abbesses è la mia preferita quando posso tornare a Parigi: è una zona in cui, nonostante si trovi a pochi passi da Montmartre, si incontrano molti più abitanti del posto che turisti … l’ideale secondo me per cercare un piccolo appartamento e vivere per qualche giorno “da parigini”.
      Grazie per la visita 🙂

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        1. Ci siamo trovate, allora!
          Il tuo blog mi piace molto e mi ha catturata subito, a partire dal nome: pane, burro e acciughe di Monterosso è la colazione che mi regalo quando voglio viziarmi (e in questo sono piuttosto brava 😉 )
          A presto! Elena

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