Cipollino era figlio di Cipollone e aveva sette fratelli: Cipolletto, Cipollotto, Cipolluccio e così di seguito, tutti nomi adatti ad una famiglia di cipolle. Gente per bene, bisogna dirlo subito, però piuttosto sfortunata. Cosa volete, quando si nasce cipolle, le lacrime sono di casa.
Così cominciano Le avventure di Cipollino, la cui sfortuna è, per dirlo con le parole dei dignitari di corte della fiaba, il suo caratteristico puzzo di cipolla, ovvero quell’odor di poveri che avvolge Cipollino e tutta la sua famiglia e che sarà la causa di una lunga serie di sventure.
A me le cipolle piacciono molto e oggi, complice una giornata di marzo fredda e piovosa che non potrebbe essere più lontana dalla primavera, ho deciso di accendere il forno per preparare una saporita specialità valdostana:
LA SEUPPA DE S’EUGNON.
La zuppa di cipolle è un piatto povero della tradizione contadina che richiede pochi ingredienti facilmente reperibili in Valle d’Aosta, quando non sono già presenti in cucina, e poi vedrai: non è affatto detto che anche pane e cipolle non possano diventare un piatto gustoso!

INGREDIENTI per 4 persone.
- 4 cipolle bianche o dorate
- 80 gr di burro
- 600 gr di pane integrale (io ho usato pane di segale e frumento)
- 200 gr di Fontina dop
- 1 lt di brodo di carne preparato con manzo, carota, sedano e prezzemolo
- sale e pepe
PREPARAZIONE.
- Per prima cosa taglia le cipolle a spicchi e poi a fettine sottili, per metterle a rosolare lentamente con il burro in una casseruola.
- Ora affetta il pane e disponilo sul fondo di 4 terrine da forno; se hai del pane raffermo in casa, questa è una buona occasione per usarlo!
- Spargi sul pane uno strato di cipolle e la Fontina, tagliata in scaglie sottili, poi aggiungi un secondo strato di pane e così via, fino ad esaurire gli ingredienti.
- In cima potresti avere un ultimo strato di fette di pane oppure di cipolla e formaggio, in ogni caso su questo verserai il brodo ben caldo. Il liquido deve coprire a filo il contenuto delle terrine nel momento in cui lo versi, per essere poi assorbito dal pane nel giro di qualche minuto.
Infine puoi mettere le terrine in forno già caldo a 200°C, a metà altezza, per circa 20 minuti; quando la superficie della tua seuppa apparirà gratinata e un delizioso profumo riempirà la cucina, sarà già arrivato il momento di sedersi a tavola e …
bon appétit!

Ho dedicato con piacere la ricetta di oggi a un ingrediente “povero” che oggi di solito viene usato in cucina solo a piccole dosi, magari per insaporire un soffritto o un taglio di carne, dandogli invece la parte del protagonista, come invece succedeva molto più di frequente nelle cucine italiane di qualche decennio fa.
Però … c’è un però:
le cipolle sono un alimento antichissimo, già apprezzato e coltivato dagli antichi Egizi nel 3000 a.C. insieme ad aglio e porro, e sono ricche di vitamine, minerali e oligoelementi utili al nostro organismo, ma chi di noi non si è mai sentita dire, soprattutto se a tavola ci sono dei bambini, la temutissima frase “non mi piace”?
Ed è per questo motivo che torno al punto di partenza e al povero Cipollino, che potrebbe essere un valido aiuto per convincere (o forse dovrei dire distrarre) piccoli commensali recalcitranti …
e, perché no, anche per trarre qualche spunto di riflessione da questa bella favola intrisa di ottimismo di Gianni Rodari, che ti invito a scoprire se già non la conosci!
Elena, La Casetta del Merlo marzo 2018
dev’essere buonissima, brava!!!
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Grazie! È un piatto antico, con un sapore deciso. Se preferisci un gusto più leggero puoi usare del brodo vegetale e così avrai anche una versione vegetariana. Bon appétit!…
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Mi è venuta voglia di prepararla. Grazie!
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Con le ricette della tradizione non si sbaglia mai! Sapori antichi e decisi… slllllurp! 😋
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